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Thoronet
Francia - Francia meridionaleAbbazia del Thoronet
La Chiesa detta "oratorio" è il luogo dedicato alla preghiera durante le funzioni quotidiane che ritmano la vita spirituale della comunità. A forma di croce latina, è composta da una larga navata divisa in 4 segmenti senza crociera di transetto, coperta da una volta a fondo di forno e fiancheggiata da cappelle collaterali. L'abside comporta tre finestre a tutto sesto, simbolo della Trinità. Le pietre accuratamente tagliate sono state sovrapposte senza impiego di malta: conformemente alla regola cistercense nessuna decorazione viene a distrarre il monaco dalla preghiera e la totale assenza di decorazionisottolinea ancora di più la purezza e maestosità dell'edificio. Ottima l'acustica che favorisce la risonanza delle voci.
Il Parlatoio questo semplice passaggio fra il chiostro e il giardino esterno rappresentava l'unico luogo in cui i monaci potevano parlare ed era qui che si suddividevano i compiti prima di andare a lavorare nei campi. Gli attrezzi agricoli venivano riposti in un piccolo locale adiacente.
Il Chiostro è di forma trapezioidale con un forte dislivello (queste due caratteristiche sono dovute alla configurazione del terreno) e molto luminoso, pur essendo eccezionalmente orientato a nord. possiede mura spesse con archi a tutto sesto e geminati. Il Chiostro, come l'atrium delle case antiche, serve da anello di congiunzione fra i diversi edifici. Sul lato est si aprono la Biblioteca, la Sala Capitolare, il Parlatoio e la scala di accesso al Dormitorio; il lato nord conduceva alla Cucina ed al Refettorio (di cui resta solo la porta), di fronte al Lavabo. Cuore del Monastero, il Chiostro è il luogo per la lettura, la riflessione e la meditazione. Il Lavabo è la fontana necessaria al consumo d'acqua e alle abluzioni dei monaci e, come vuole la tradizione, è posta di fronte alla porta del refettorio in un padiglione esagonale, coperto da una cupola i cui costoloni sono dissimulati da 6 ogive quadrate. Al centro vi è una vasca superiore con 16 lobi, dai quali scorre l'acqua in un bacino sottostante più grande. La Cantina era il luogo in cui i monaci fabbricavano il vino e l'olio d'oliva, principali risorse dell'Abbazia. La sala è divisa in 5 segmenti con una bella volta a botte spezzata e divisa da camini di ventilazione (predisposti per evitare l'accumulo di vapori alcoolici). In fondo al locale si vedono botti del 18° secolo e di fronte un frantoio per l'olio, azionato da un sistema a vite, cosi come il gran frantoio centrale.
Fonte: Franca Fanti
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