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Lione
Francia - Francia centro-meridionaleCattedrali e città medioevale
LA CATTEDRALE S. GIOVANNI BATTISTA
![]() Questa colllina è da sempre stata un luogo di culto: i Celti vi adoravano Lug, i romani la dea Cibele (i resti di un tempio a lei dedicato sono stati ritrovati al disopra dei teatri romani), i primi cristiani che rifiutarono il culto pagano vi furono incarcerati e giudicati, prima di essere martirizzati sull'altra collina. Sembra che a partire dal 6° secolo sulla Collina vi fosse già una cappella dedicata alla Madonna, ma di questo non esistono prove ufficiali. Il primo testo che evoca il culto mariano sulla collina è del 12° secolo e descrive una piccola cappella (8 mq) dedicata alla Vergine Maria e all'arcivescovo Tommaso di Canterbury. Nel 1740 l'architetto Delamonce fu incaricato di costruire sulla collina una Chiesa vera e propria, che fu inaugurata il 20 ottobre 1751 alla presenza di Luigi XV. Sull'altare fu posta una statua in legno della Vergine risalente al 16° secolo (Notre-Dame du Bon Conseil, visibile oggi sull'altare della piccola cappella sul lato sud della Basilica). Durante il "Terrore" per fortuna la chiesa non venne distrutta come avrebbe voluto un decreto, ma semplicemente chiusa e poi venduta nel 1796. La Madonnina in legno del 16° secolo sfuggì alla sua sorte grazie ad un giardiniere del vicinato che la nascose nel sottotetto occultata da un cumulo di macerie. Il Cardinale Fesch, zio di Giuseppina di Beauharnais, riacquistò il Santuario nel 1804 e l'anno dopo questo fu riaperto al culto, alla presenza di papa Pio VII. La Madonna di Fourvière non abbandonerà più la città, proteggendola dal colera nel 1832 e 1835 (il numero dei morti fu piuttosto basso), durante le rivolte dei setaioli e anche durante l'alluvione del 1840. Nel 1851 il campanile della Chiesa stava crollando, ne fu decisa la sostituzione con la torre attuale progettata per fungere da piedistallo ad una statua della Madonna alta 6 metri. Questa fu realizzata dallo scultore Fabisch in bronzo dorato e l'inaugurazione sarebbe dovuta avvenire l'8 settembre 1852, ma a causa di ritardi nella fabbricazione, la cerimonia fu spostata all'8 dicembre. La sera stessa, dopo la messa, il nuovo campanile e la sua statua avrebbero dovuto essere illuminati, ma un vero e proprio uragano si abbattè sulla città e la cerimonia ufficiale fu annullata. Qualche ora dopo di colpo la tempesta cessò e i lionesi, spontaneamente, decisero di accendere dei lumini sulle loro finestre, sulle piazze, lungo il fiume, nei cortili. L'arcivescovo pianse per la commozione. Da quel giorno, ogni anno l'8 dicembre si svolge a Lione la "Festa delle Illuminazioni". Durante la guerra del 1870, le armate prussiane minacciavano di invadere la città. I Lionesi fecero il voto di costruire una nuova e grande Basilica sulla collina di Fourvière se Lione fosse stata risparmiata. Così fu e il progetto per la costruzione di questo nuovo santuario fu affidato all'Architetto lionese Pierre Bossan. La prima pietra fu posta il 7 dicembre 1872 e il lunedi di Pentecoste del 1882 il grosso dell'opera era stato realizzato. Bossan morì nel 1888 e il suo allievo Louis Sainte-Marie Perrin continuò la sua opera seguendo alla lettera il progetto iniziale. La consacrazione avvenne il 16 giugno 1896 e due anni più tardi il santuario divenne la Basilica Notre-Dame de Fourvière. Nel 1970, la Commissione di Fourvière è divenuta un'Associazione e la Basilica è proprietà privata, quindi non soggetta alla legge di separazione fra Stato e Chiesa del 1905. L'esterno si presenta sotto forma di fortezza, di castello: ha 4 torri imponenti che sostengono due muraglie merlate con contrafforti. La decorazione esterna è dedicata ad episodi dell'Antico Testamento. Le torri portano il nome delle virtù cardinali: Forza Giustizia Temperanza Prudenza (le virtù teologali: Fede Speranza Carità Castità Umiltà si trovano sui lati nord e sud della Basilica). Sulla facciata principale numerosi motivi decorativi, alcuni incompiuti per mancanza di mezzi. Il frontone, con al centro la Vergine, rappresenta i 2 voti che sono all'origine della Basilica: a sinistra quello dei Consoli del 1643, a destra quello del 1870. Immediatamente sotto gli Angeli Cariatidi e ancora sotto i simboli degli Evangelisti. Le colonne in granito grigio provegono da Baveno. Vicino all'ingresso una targa ricorda la visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1986.
Fonte: Franca Fanti - Reves et voyages
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