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Fontainebleau
Francia - Francia centro-settentrionaleCastello di Fontainebleau
Un'epoca fastosa per il castello si apre con l'ascesa al trono di Enrico IV; il nuovo Re, come già Francesco 1° si affeziona a Fontainebleau e vi risiede frequentemente. Numerosi bambini reali vi nascono, fra cui il Delfino futuro Luigi XIII nel 1601. Il suo battesimo si svolge nel 1606 nel Cortile Ovale, in pompa magna. Enrico IV intraprende grandi lavori: nuove costruzioni, decorazioni interne affidate ai pittori Dubreuil, Dubois e Fréminet e risistemazione completa dei giardini. Alla sua morte nel 1610, lascia alcuni cantieri aperti che suo figlio Luigi XIII farà terminare ma senza lasciare una sua impronta particolare agli edifici. Neppure il regno di Luigi XIV fu un'epoca di grandi modifiche architettoniche: il Re si interessava più a Versailles, al Trianon e a Marly che a Fontainebleau; nonostante tutto ci viene quasi tutti gli anni e qualche episodio del suo regno si svolge proprio a Fontainebleau, c! ome la nascita del Grande Delfino nel 1661, il matr! imonio di due delle sue nipoti nel 1679 e 1698, la revoca dell'editto di Nantes nel 1685, la morte del Grand Condé nel 1686. Luigi XV e Luigi XVI, restano fedeli ai soggiorni autunnali e segnano con il loro passaggio l'antica casa, sempre testimone degli avvenimenti felici o tristi della monarchia. Luigi XV si sposa nella Cappella della Trinità il 5 settembre 1725 e 40 anni dopo, suo figlio il Delfino Luigi, muore in un appartamento della Corte dei Principi. Luigi XV si interessa soprattutto agli abbellimenti interni e modifica spesso la disposizione dei suoi Piccoli Appartamenti, dove ama vivere e intrattenere i suoi amici e le sue favorite. La Rivoluzione risparmia il palazzo, nonostante la vendita sistematica del mobilio e vi installa la Scuola Centrale di Senna e Marna; il Consolato a sua volta da ai locali una destinazione simile quando crea la Scuola Speciale Militare. L’ascesa di Napoleone Bonaparte a Imperatore restituisce a Fontainebleau la sua vocazio! ne di dimora di sovrani; il nuovo imperatore riammobilia gli appartamenti, accoglie nel 1804 il Papa Pio VII venuto per incoronarlo e vi fa rari soggiorni fra una battaglia e l'altra. Dal 1812 al 1814 vi trattiene nuovamente il Papa, questa volta come prigioniero, e passa qui i suoi ultimi giorni prima ! dell'abdicazione del 6 aprile 1814 e del suo esilio all'Elba. L'aspetto attuale dle castello deve ancora molto a questo ospite illustre. Anche durante tutto il 19° secolo i Re verranno a Fontainebleau: Luigi XVIII, Carlo X, Luigi Filippo e Napoleone III. Luigi Filippo si interessò molto al restauro del Castello e questo, nuovo fiammante, servi da cornice per il matrimonio di suo figlio maggiore il Duca di Orléans nel 1837.
I tedeschi lo utilizzarono come quartier generale durante la seconda guerra mondiale; nel dopoguerra fu sede della NATO fino al 1965. Trasformato in museo dal 1969, attualmente il castello è aperto al pubblico.
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