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Chartres, Notre Dame
Francia - Francia centraleNotre Dame di Chartres
La facciata principale che oggi si ammira è il risultato di più fasi costruttive. Al 1134 risale l'edificazione della torre nord, mentre la torre sud e il Portale Reale risalgono al 1142. Circa un decennio dopo vengono collocate le vetrate romaniche e nel 1215 viene aggiunto il rosone. Intorno alla metà del 13° secolo vengono realizzati la Galleria dei Re e il frontone, e tra 1507 e 1513 Jehan de Beauce costruisce la spettacolare guglia in gotico fiammeggiante che sovrasta la torre nord. Unici in tutta la Francia i suoi nove portali, tre per ciascuna facciata, le cui sculture rappresentano una vera e propria enciclopedia della fede cristiana, che permette al fedele di 'accedere all'invisibile attraverso il visibile'. Risparmiato dall'incendio del 1194, il Portale Reale (1142-50) della facciata principale (ovest) è sicuramente il più celebre. Sul timpano centrale è scolpito "Cristo in trono" e sulla fascia sotto il timpano i "Dodici Apostoli". Il timpano di destra riporta "l'Incarnazione", quello di sinistra "l'Ascensione", le fasce sotto quest'ultimo gli Angeli che annunciano agli Apostoli la Resurrezione del Messia. Di pregio anche le fasce superiori che chiudono i timpani, con i "Saggi dell'Antichità" (destra), il "Calendario" (sinistra) e Angeli che reggono una corona (da qui il nome del portale), e le sorprendenti 24 statue-colonne. Il triplice portale nord (13° secolo), preceduto da portici, svolge con la sua statuaria il tema dell'"Alleanza di Dio con l'Umanità", mentre su quello sud, di poco anteriore al primo e anch'esso preceduto da portici, è rappresentata la "Storia della Chiesa".
La cattedrale si eleva sopra la cripta romanica, risparmiata dalle fiamme, con altissime volte a crociera su pilastri a fascio e viene illuminata da ampie e preziose vetrate antiche, che si sono conservate intatte fino ai nostri giorni. Le tre vetrate della facciata ovest della chiesa e quella chiamata "Notre Dame de la Belle Verrière" nel deambulatorio sud risalgono addirittura al 12° secolo, mentre le restanti 176 vetrate, distribuite su una superficie di 2500 mq, sono del 13° secolo. Sulle finestre superiori, al di sopra del triforio, lungo la navata, nel coro e nel transetto, sono rappresentati santi; su quelle inferiori sono riportati personaggi ed episodi biblici (Noè, Giuseppe, Il Buon Samaritano, Il Figliol Prodigo…) ma anche della vita di alcuni santi. Un labirinto, rarissimo lascito medievale (un tempo ne possedeva uno anche la cattedrale di Amiens), divide il pavimento della navata in quattro campi. Si tratta di un percorso simbolico, chiamato "Cammino di Gerusalemme", che conduce il pellegrino al centro del labirinto, il cuore della cattedrale collocato a oriente, che rappresenta Gerusalemme, la Città di Dio.
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