Il nome della città si pronuncia "Bourk", poichè si tratta di un termine d'origine germanica che significava dapprima "fortezza" poi "grosso villaggio". Nel 10° secolo in effetti Bourg è ancora un grosso villaggio, che raggruppa la sue case di campagna attorno ad una fortezza. Costruita attorno al Castello Ducale, alla chiesa Notre-Dame, alla Grande Halle e a numerosi conventi la città medievale di Bourg era racchiusa entro mura di mattoni. La città ha conservato nei suoi vecchi quartieri, rinnovati con cura, molteplici tracce delle sue succesive evoluzioni. Il centro città, animato e ricco di negozi, possiede il fascino delle sue antiche case: le loro facciate in legno e mattoni, i loro muri intonacati che hanno ritrovato da alcuni anni tutta una gamma di colori ocra, rosa e gialli, fanno di Bourg-en-Bresse una città colorata.
Un po' di storia
I primi uomini a posare i piedi nella Bresse, circa 6 500 anni fa, durante l'era neolitica, compresero rapidamente che la terra era fertile e che era ambita da molti altri loro simili: in effetti si tratta di un punto strategico: una collina di 241 metri circondata da 2 fiumi Reyssouze e Cone. Bourg nacque nell'epoca dei galli, verso il 600 a.C. ed alcune centinaia di menhirs pre-esistenti (oggi inglobati nelle fondamenta della prigione), vennero eretti sulla collina come per segnare un territorio oltre che utilizzati dai Druidi come luogo di culto. In seguito si moltiplicarono le invasioni: Romani (utilizzarono sempre quei 300 menhirs come pietre per edificare un fortino), Germani, Burgundi (arrivarono nel 5° secolo e svilupparono il cristianesimo sul sito di Brou), Franchi e forse Mori, occupano successivamente questi luoghi. Nell'10° secolo i Signori di Bagé eressero un castello sulle rovine del fortino romano. Nell'11° secolo viene creato da Pierre de Macon il Priorato di Brou e viene costruita la Chiesa di S. Pietro. Nel 1272 Bourg e la Bresse divengono savoiardi in seguito al matrimonio di Sybille de Bagé e Amedeo V di Savoia. Qualche secolo più tardi Filiberto il Bello, Duca di Savoia sposa Margherita d'Austria: dal loro sfortunato amore prenderà vita il Monastero di Brou. Nel 1601, con il trattato di Lione, la Savoia deve cedere la Bresse ed una gran parte dell'attuale Ain alla Francia; da quel momento Bourg cambierà fisionomia con l'installazione delle principali amministrazioni pubbliche e diverrà la capitale della Bresse. Dopo la Rivoluzione si afferma il concetto di dipartimento e Bourg-en-Bresse diventa il capoluogo dell'Ain. Industria e agricoltura si sviluppano fino alla Seconda Guerra Mondiale; fedele alle sue tradizioni l'Ain si batté contro l'occupazione nazista e divenne un importante centro della Resistenza: il Liceo Lalande a Bourg è l'unica scuola di Francia ad essere stata decorata con la medaglia d'oro della Resistenza.