E' l'isola mediana dell'arcipelago e la più piccola delle tre, estendendosi per meno di 7 kmq. Dagli anni 1960 è Parco Nazionale e, per apprezzare i fondali di grande bellezza, vi è stato realizzato un percorso sottomarino di 600 metri, segnalato come quelli a terra, nella baia antistante la Plage de la Palud, raggiungibile con una passeggiata di mezz'ora dal molo.
L'isola, vietata al traffico motorizzato, è la più selvaggia dell'arcipelago e può essere visitata con tre itinerari pedestri ad anello, tutti con partenza e arrivo dal porticciolo: il Sentier des Plantes (1h30), il Circuit des Crètes (3h) e il Circuit de Port Man (4h). Quest'ultimo è il più interessante: dal porto, situato in una bella rada sulla costa nord-ovest dell'isola, si punta verso l'interno e per quasi 1h30 si procede attraverso una vegetazione rigogliosa (pur trovandoci in un'isola piccola, per lunghi tratti non si scorge il mare). Giunti in vista della spiaggia di Port Man! , merita una breve deviazione l'omonima penisoletta, estremità orientale di Port-Cros e punto panoramico sulla meravigliosa baia. Contornata la spiaggia e ripresa quota, inizia il settore più spettacolare dell'itinerario, un sentiero sempre in cresta a breve distanza dalla costa rocciosa con vedute sempre nuove sul mare sottostante; tra la Pointe de la Galère, punto più settentrionale dell'isola e la Pointe de la Palud il percorso prende il nome di Sentier des Falaises du Nord, sempre in vista di falesie strapiombanti. Il belvedere dall'alto sulla Plage de la Palud è il più appagante perchè permette di ammirare l'acqua cristallina della baia sulla quale spicca il Rocher du Rascas, suggestivo isolotto roccioso. Valgono una visita il Fort de l'Estissac e il poco distante Fort de l'Eminence, le meglio conservate delle cinque fortezze che un tempo costituivano il sistema difensivo dell'isola.
